Personal Computer

La scheda madre
Schema a blocchi
Unità centrale
Gli Slot
La Memoria RAM
La CPU
La memoria ROM
Il disco fisso
Floppy disk
Il Modem
Il lettore CD-ROM
Elaborazione dati
Periferiche di input
Periferiche di output
Il Software

Il Floppy Disk

Sono dispositivi magnetici simili ai nastri musicali che interagiscono con una testina di lettura-scrittura posta all'interno del drive apposito; per poter accedere al loro contenuto devono essere sempre in movimento. Possiamo usare entrambi i lati per leggere o registrare informazioni. Sono costituiti da una lamina magnetica, inserita in un involucro di plastica, formata da circoli concentrici (tracce) che a loro volta si dividono in settori ognuno dei quali può immagazzinare 512 byte (un hard disk è praticamente un insieme di floppy impilati l'uno sull'altro e racchiusi in una scatola metallica). Il dischetto deve esse-re inserito nell'apposito drive per le operazioni di lettura-scrittura; quando quest'ultimo è attivo si accende una spia luminosa (Led), in questa fase non si possono né inserire né estrarre dischetti essendo molto alta la possibilità di graffiare il supporto magnetico. Il drive contiene un piccolo processore ed una memoria di tipo Ram per i buffer necessari a gestire al suo interno la lettura e la scrittura dei dati sul floppy, indipendentemente dal computer. Il buffer è l'area di un computer o di una periferica dove il flusso dei dati viene intenzionalmente rallentato o accelerato.



Un disco è formato essenzialmente da un insieme di tracce magnetiche concentriche. Quando un file, composto da un certo numero di byte, viene scritto sul disco, esso viene memorizzato in un pezzettino di traccia magnetica detta Cluster. Ogni cluster ha una dimensione fissa (nei dischi da 1.44 Mb è di 512 byte) e se il file non entra tutto in un cluster ne occuperà altri che siano liberi. Un file di 1 byte occupa un cluster così come un file di 511 byte. Se un file supera di poco il valore che può esser contenuto in un cluster, la parte in eccesso va ad occupare un altro cluster e la parte rimanente di esso (Slack: spreco) non è più disponibile per un altro file. Se le dimensioni del file aumentano, verrà utilizzato lo spazio rimanente del secondo cluster ed eventualmente altri cluster successivi.



Storicamente, al primo lettore di floppy disk di un personal computer è stata assegnata la lettera di riconoscimento A. Le prime macchine disponevano solo di questo singolo lettore e lo utilizzavano in fase di avvio per caricare il sistema operativo DOS. Ancora oggi, tutti i personal computer controllano questa unità per prima, per accertarsi che non contenga un disco con il sistema operativo. Nel caso in cui qualcuno dimentichi al suo interno un normale disco dati, privo del sistema operativo, la macchina chiederà di rimuoverlo prima di continuare con la fase di avvio (bootstrap). Al secondo lettore di floppy disk viene sempre riservata la lettera B: anche quando questo non è presente. Anche in questo caso si tratta di un’evoluzione storica: i PC di prima generazione aggiunsero quasi subito all’unità floppy destinata a contenere il disco del sistema operativo una seconda unità floppy per memorizzare i dati e per caricare altri programmi. Il disco rigido arrivò solo in un secondo tempo.