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Mappe mentali e Learning circles

Area nuove tecnologie e informazione: iniziamo il percorso 

di Luisanna Fiorini

L'articolo, comparso su INFORMA  46, dicembre 2003, aiuta a chiarire lo spirito del progetto in attuazione

     Intraprendere un nuovo cammino è al contempo avvincente e terrorizzante: un mix di sensazioni che dà vita ad uno slancio progettuale ma anche ad una attenzione al contesto in cui si opera, per non cadere nella pura utopia.                                    

Questo Istituto pedagogico ha scelto di operare su matrici attive: la ricerca è applicata ad iniziative concrete, che possano fornire una documentazione di percorsi ad "oggetti", in cui siano presenti fattori di riproducibilità, ereditarietà, scalabilità, trasferibilità.             

In questa ottica l'area nuove tecnologie e informazione ha iniziato un percorso per collegare la prassi progettuale e di gestione del processo cognitivo/realizzativo con l'utilizzo di software e tecnologie della comunicazione e dell'informazione, e soprattutto per promuovere la professionalità dei docenti in una modalità bottom-up, in cui il cambiamento parta dall'attività svolta in classe con gli alunni, in un reciproco arricchimento.                                                                                                      

Parte a gennaio un progetto sull'utilizzo delle mappe mentali in situazione di learning circles. Le scuole coinvolte sono 5: Scuola media Leonardo Da Vinci (Bolzano), Scuola media Vittorio Alfieri (Bolzano), Scuola Elementare M.L. King (Bolzano), Scuola media Fabio Filzi (Laives), Scuola Elementare S. Giacomo (Laives). 

 Un esperto nazionale di contenuti e di utilizzo di software didattico, Alberto Scocco, unitamente all'esperto dell'Istituto pedagogico, Luisanna Fiorini, entreranno nelle classi, nei laboratori informatici, dove in un rapporto paritetico lavoreranno con docenti e alunni sulla costruzione di learning objects.

Il setting didattico del progetto è affidato alla professionalità dei docenti stessi, per inserire quindi il percorso nella prassi didattica. Le tecnologie informatiche sono così concepite come ambiente di apprendimento e di interazione.

Il progetto è nato dalla collaborazione con i responsabili delle ICT della Sovrintendenza scolastica, ispettore Paolo Lorenzi e Paolo Zilotti, particolarmente attenti all'introduzione delle tecnologie informatiche nella didattica, con Paola Mazzini responsabile del progetto matematica dell'Ip.  

                                                                                                                      L'Ufficio finanziamento scolastico, nella persona di Carlo Dalle Luche, ha mostrato interesse e disponibilità alle proposte di acquisto del software didattico utilizzato, MindManager.