Biografia di Bruno Perathoner

     
 

Bruno Perathoner é nato ad Ortisei da una famiglia di scultori. Era composta da 12 figli, di cui 10 maschi e 2 femmine.

I suoi 7 fratelli maggiori avevano tutti intrapreso la carriera dello scultore, lui invece diviene pittore perché suo padre, in un certo modo, l’ aveva spinto. La passione gli è venuta lentamente. Da piccolo vedeva i suoi fratelli disegnare, non si guardava la tv, ma in famiglia, la sera, si disegnava.

A 14 andò come apprendista pittore presso la bottega della pittrice Moroder Lenert, vi rimase 7 anni.

     
 

Contemporaneamente frequentava l’Istituto d’Arte di Ortisei dove approfondì la storia dell’arte, il disegno geometrico, il disegno dal vero e altre materie teoriche.

Imparò soprattutto dalle donne, la sua docente di riferimento fu Milly Schmalzl, insegnante presso l’Istituto d’Arte, da cui prese lezioni privati e per 10 anni.

La sua attività consiste nel dipingere statue di legno e di eseguire incarichi che gli vengono assegnati dalla Chiesa.

     
 

Recentemente ha realizzato una copia del Giudizio Universale di Memling della scuola fiamminga che è stata esposto a Fiesole (Firenze) e nei Musei Vaticani. Lavora con colori ad olio, tempera, ma anche con colori minerali e terre, fra cui anche il lapislazzoli che costa metà prezzo dell’oro.

Accanto all’attività tradizionale, Bruno disegna, dipinge quadri in stile impressionista, fa degli studi su quadri d’opere antiche.

Una volta l’ambiente per diventare pittore era più favorevole e i giovani crescevano negli ambienti dell’artigianato artistico. Oggi ci vuole la passione, la motivazione, il piacere di osservare la natura, un modo di vedere le cose e allora si apriranno le porte anche ai giovani d’oggi.