La prima volta che vide suo padre scolpire, capí che quella sarebbe stata la sua strada.
Una volta, per diventare scultore, si veniva assunti come apprendista in una bottega artigiana. Contemporaneamente si frequentava una volta alla settimana la Scuola d’ Arte dove ci si perfezionava nel disegno e nella teoria (Storia dell’ Arte).
Dopo due anni di lavoro dipendente presso una bottega artigiana, si poteva sostenere l’esame di MAESTRO ARTIGIANO.
Oggi per diventare scultori si puó frequentare l’ Istituto d’ Arte o la Scuola Professionale.
L’ ispirazione dipende da piú fattori. Qualche volta lo scultore inventa e crea quello che sente, ma spesso esegue le commesse, cioè gli incarichi che gli vengono rassegnati dai commercianti privati, chiese e gallerie. Lui personalmente lavora per una galleria nekl Liechtenstein e una di Bologna e non fa parte dell’ UNIKA.
In periodi di crisi come quella attuale c’è meno lavoro. Lo scultore deve essere molto bravo e diventare piú artista. L’ industria ha sostituito il lavoro artigianale, ma se uno scultore ha il talento ed è creativo riesce sempre ad assicurarsi il lavoro.