Il
nome deriva dal trivio presso il quale si apre questa straordinaria
scenografia settecentesca, felice fusione di elementi architettonici (di
fondo alla fontana si innalza il muro di un’abitazione ed è una
particolarità di questa fontana) e scultorei. Nicola Salvi la pensò
animata da scogli, statue (nel nicchione centrale: Oceano su un cocchio
trascinato da cavalli marini di Pietro Bracci ) e getti d’acqua, che
cadono nella grande vasca dove chi getta una moneta si assicura, secondo
la tradizione popolare, il ritorno a Roma, due monete si sposa, tre monete
divorzia e quattro diventa ricco. |