Sequoiadendron giganteum (Lindley) Buchholz-
-
Fam. Taxodiaceae

La Sequoia gigante, con la Sequoia sempreverde e la Metasequoia della Cina, è un relitto della vegetazione preistorica. Resti fossili sono stati trovati nell'America e nell' Europa settentrionali.
Nel 1823 la sequoia gigante è stata introdotta in Europa per scopi ornamentali. Anche a Merano alla fine del 1800 sono stati piantati numerosi esemplari di questa specie arborea. Purtroppo le secche condizioni climatiche di questa zona non sono adatte alle esigenze ecologiche della sequoia.Il nome Sequoiadendron è formato dall'unione delle parole "Sequoia" e "Dendron". Sequoia deriva dal nome del capo della tribù degli Cherokee, Sequo-yah. Egli attingendo a diversi alfabeti, inventò un sistema di scrittura mediante il quale il suo popolo poté comunicare e tramandare la propria cultura.
"Dendron" deriva dal greco e significa albero, per indicare le considerevoli dimensioni che questa specie può raggiungere a completo sviluppo.

 


Fusto e corteccia
Il tronco della sequoia è molto imponente: può raggiungere considerevoli dimensioni sia in altezza, sia in diametro. L'apparato radicale è superficiale, e questo spiega il motivo dell'ingrossamento alla base del fusto: serve alla pianta per resistere ai venti. La corteccia è rossastra e fibrosa, contiene tannino, una sostanza in gradi di inibire funghi e insetti xilofagi. Essa è molto spessa, (fino a 60cm), priva di resina, e per questo resistente al fuoco.

Il portamento è eretto, la chioma è di forma piramidale. Con l'età tende allo sfrondamento basale, per cui la parte inferiore del fusto è priva di rami.

Mail to