Magrè
sulla Strada del Vino resta a lato delle arterie principali che
attraversano la valle dell’Adige nella Bassa Atesina.
Di
solito da Magrè non si “passa”, bisogna proprio andarci! E certo
vale la pena anche solo sostare in questo piccolo centro, magari dopo
aver percorso la strada del vino che si snoda alla destra orografica
dell’Adige e attraversa vigneti
a perdita d’occhio e lo sguardo scivola lungo il pendio e si ferma
proprio a Magrè!
Il
nucleo piu’ antico è raccolto alla base di un monte scosceso, sul
conoide del Rio Favogna. Il centro è composto ancora da case antiche,
alcune molto pittoresche, con elementi strutturali caratteristici.
Magrè
è zona di insediamento molto antico: si dice addirittura che provenisse
proprio da questo nucleo il povero cacciatore sperso tra i ghiacci del
Similaun circa 5000 anni fa, il famoso Ötzi!
Un’altra
curiosità degna di nota per questo piccolo paese è sapere che
possiede, ancora ben conservata viva e vegeta, la più antica pianta
dell’Alto Adige e si conosce pure con certezza quanto è vecchia:
un’iscrizione scolpita in una mensola di pietra presso il tronco,
attesta che la vite fu piantata nell’anno 1601… e la pianta continua
a dare i suoi frutti!
Un
altro monumento naturale protetto è il cosiddetto “Regenstein”
(Sasso della pioggia) una roccia dolomitica che si eleva a lato della
Strada del Vino, nella parte Nord del paese. Dalla rupe colano tanti
fili di acqua che producono abbondante vegetazione e accanto vi sono
bellissimi salici piangenti; questa natura così particolare ha
alimentato la nascita di tante leggende.
Il
paese naturalmente si sta espandendo con la costruzione di nuove case
che fanno nascere nuclei di interesse e centri di aggregazione.
Spostarsi
da Magrè con i mezzi di trasporto pubblici è un po’ difficoltoso;
sono pochi nell’arco della giornata e la stazione ferroviaria è
lontana dal centro del paese.
Per fortuna non siamo ai tempi di Ötzi e spostarsi è diventato
facile dappertutto. (Noi insegnanti possiamo anche ringraziare la
disponibilità dei genitori degli alunni)
Avete
scoperto DOV’E’ la nostra scuola!
Non fermatevi…c’è ancora tanto altro da scoprire!