Analisi impronta

  

Le prime impronte vengono presi al fine di ottenere dei modelli in gesso su cui il tecnico costruirà il porta impronte individuale. Per questo le impronte preliminari sono definite anche mucostatiche o mucocompresive utilizzando portaimpronta standard di tipo anatomico e come materiale dell’alginato. Queste impronte servono per rilevare i principali dati anatomici della cavità orale.

 

L’impronta del mascellare comprende:

 

§      la cresta residua;

§      la totalità del vestibolo;

§      l’ inserzione dei frenuli;

§      il palato;

§      la linea dell’AH (il passaggio di tessuto duro a quello molle);

§      gli spazi di tuberosità.

 

L’impronta della mandibola comprende:

 

§      la cresta residua;

§      i trigoni retromolari;

§      le superfici d’appoggio vestibolari;

§      le linee oblique esterne ;

§      gli spazi sublinguali retromiloioidei.

 

Dall’ impronta mucostatica il tecnico ricaverà un modello in gesso sul quale con opportune tecniche realizzerà il cucchiaio individuale.

Il dentista utilizzerà tale cucchiaio per rilevare la seconda impronta.

 

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