IRAQ |
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Indicatori sociali e culturali - Descrizione fisica - Popolazione - Economia - Ordinamento |
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Popolazione urbana e rurale
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Speranza di vita alla
nascita Tasso di mortalità
infantile Tasso di scolarizzazione |
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Gruppi etnici
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Lingue
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Musulmani (sciiti 60-65%, sunniti 32-37%) 97% Cristiani e altri 3% Descrizione fisica
Iraq, Repubblica del Medio
Oriente, delimitata a nord dalla Turchia, a est dall'Iran, a sud
dall'Arabia Saudita, dal Kuwait e dal golfo Persico e a ovest dalla
Giordania e dalla Siria. La sua superficie è di 435.052 kmq e la
capitale è Baghdad. Il territorio del paese può essere diviso in tre regioni fisiche. La sezione settentrionale e nordorientale, propaggine della catena dei monti Zagros, è montuosa e ospita il Keli Haji Ibrahim (3600m), il picco più elevato dell'Iraq; la zona nordoccidentale è occupata dalla cosiddetta Al-Jazira (l'isola), una vasta pianura di origine sedimentaria che, più a sud, lascia il posto al bassopiano alluvionale formato dalle valli dei fiumi Tigri ed Eufrate, con terreni ricchi di humus e argilla; l'estrema porzione sudorientale, bagnata dal golfo Persico, presso il confine iraniano, è piatta e paludosa, mentre a ovest dell'Eufrate i rilievi si innalzano gradualmente fino al livello del deserto siriano.
Clima |
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(precipitazioni annue) |
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La temperatura media in gennaio a Baghdad è di 9,4 °C, mentre nei mesi di luglio e agosto si attesta intorno ai 33 °C. A sud, nell'area presso il golfo Persico, sono state registrate alcune delle temperature più elevate del mondo, unite a un alto tasso di umidità. Le regioni maggiormente piovose si trovano nelle alte terre nordorientali, mentre più a sud raggiungono una media di 150 mm all'anno. Nelle aree desertiche prevalgono condizioni di estrema aridità | |
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Un impianto per la produzione di gas naturale liquido è situato presso Baghdad. Se si eccettuano i prodotti derivati dal petrolio e dal gas naturale, il settore manifatturiero, incentrato perlopiù a Baghdad, non è particolarmente sviluppato. La produzione si limita a cibi lavorati, tessuti e confezioni, calzature, sigarette e materiale da costruzione. Più del 95% dell'elettricità irachena viene generata da centrali termiche, mentre alcuni impianti idroelettrici sono operanti sul Tigri e alcuni dei suoi tributari. Nel 1993 la potenza installata era di 7.260.000 kW e la produzione ammontava a 26.300 milioni di kWh. L'unità monetaria è il dinar, diviso in 1000 fil o 20 dirham ed emesso dalla Banca centrale dell'Iraq. Tutte le banche sono state nazionalizzate nel 1964, ma nel 1991 è stato autorizzato un numero limitato di istituti privati. | |
Fino alla fine degli anni Ottanta la maggior parte degli introiti derivanti dall'esportazione provenivano dalla vendita di petrolio; tra gli altri prodotti destinati al mercato estero si annoverano datteri, lana grezza, cuoio e pellami. Le importazioni vertevano perlopiù su macchinari, materiale per il trasporto, derrate alimentari e prodotti farmaceutici. I maggiori partner commerciali erano Brasile, Turchia, Giappone, Germania, Francia, Italia, Gran Bretagna e Stati Uniti d'America. Durante la guerra del Golfo, tuttavia, le sanzioni commerciali dell'ONU hanno bloccato il commercio con l'estero, in particolare le esportazioni di greggio, per il rifiuto dell'Iraq di negoziare. |
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Il sistema ferroviario statale consiste in circa 2032 km (in base a stime del 1990) di rete ferroviaria e fornisce collegamenti con la Turchia e l'Europa, attraverso la Siria; l'estensione delle strade è di circa 39.615 km (1987). La maggior parte delle infrastrutture di trasporto si trovano, tuttavia, ancora in cattivo stato a causa della guerra. Baghdad e Bassora possiedono un aeroporto internazionale, mentre i principali porti per navi destinate alla navigazione marittima si trovano a Bassora, sullo Shatt al-Arab, e a Um Kusir; il Tigri è navigabile, verso l'interno, fino alla capitale. |
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La formazione di gran lunga dominante - l'unica legale fino al 1991 - è il Baath (o Partito socialista della rinascita araba), la cui ideologia è basata su principi socialisti e panarabisti. Tra gli altri gruppi si citano il Partito comunista iracheno, il Partito democratico del Kurdistan e il Partito rivoluzionario del Kurdistan. |
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I governatorati iracheni sono amministrati da funzionari nominati dal governo centrale. Nel 1980, le tre regioni curde hanno ricevuto una certa autonomia ed eletto un consiglio esecutivo e un organo legislativo di 50 membri. Più di recente, sotto la protezione dell'ONU e degli alleati, hanno istituito un governo nelle regioni settentrionali del paese, controllate dalla stessa Organizzazione delle Nazioni Unite, che però non è divenuto effettivo a causa delle lotte tra i vari gruppi. |
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La maggior parte delle strutture mediche irachene, peraltro assai povere, sono controllate dallo Stato. Un sistema di previdenza sociale, introdotto nel 1957, offre assistenza alle donne in maternità, ai disabili e agli anziani. Le condizioni sanitarie rimangono tuttavia precarie, anche a causa dei danni provocati dalla guerra e dalle successive risoluzioni dell'ONU. La speranza di vita è di 66 anni e il tasso di mortalità infantile si attesta intorno al 58‰ (1990-1995). Sistema giudiziario Il sistema giudiziario utilizza modalità separate per il trattamento delle cause civili e religiose. Le prime sono trattate da tribunali presieduti da un giudice; le seconde vengono amministrate di solito da tribunali musulmani che seguono la legge coranica (Shariah). |
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3 ottobre 1932 (sotto l'amministrazione della Gran Bretagna per mandato della Lega delle Nazioni) |
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