Marche
La storia: prima che arrivassero i Romani, la regione era abitata dai Piceni, un popolo di stirpe italica che s'era stabilito sulle colline, e dai Galli Senoni, stanziati lungo le coste. Nell'antica lingua germanica, MARK significa segno, confine, cioè regione di confine. La popolazione delle Marche non si ammassa in grandi centri, in villaggi o in case isolate nella campagna. Ancona e Ascoli Piceno sono le città principali delle Marche; Ancona deve il suo nome alla parola greca che significa "GOMITO", perché sorge appunto dove la costa fa un gomito. Ascoli Piceno invece è la città che contiene quasi più chiese di tutta l'Italia. Le imbarcazioni: la costa marchigiana non offre ripari naturali alle navi: la regione è però ricca di fiumi. L'industria L'industria conta pochi grandi stabilimenti e tutti collocati sulla costa: i cantieri navali di Ancona e San Benedetto del Tronto, le raffinerie di petrolio, le fabbriche di prodotti chimici. Le piccole e medie imprese sono sparse un po' dappertutto e producono specialmente calzature, maglierie e tessuti, vestiario, mobili, macchinari. Sono molto caratteristiche le ceramiche di Pesaro; in particolare va ricordata la fabbricazione della carta e di strumenti musicali. La pesca: i pesci che si pescano di più sono gli sgombri e le sarde. Le provincie sono: Pesaro -Urbino , Ancona, Macerata, Ascoli Piceno. Le curiosità: le Marche hanno dei fenomeni che si chiamano "fenomeni carsici"; si trovano nelle "GROTTE DI FRASASSI".
Le ricette: tra i primi ci sono tagliatelle e lasagne, gnocchi ripieni, cascioni. C'è anche un particolare pasticcio di riso, farina, latte, uova, zucchero e aromi; si chiama "ciavarro" tipica è poi la minestra densa di ceci, fagioli, lenticchie, granoturco, cotiche di maiale, conditi con polpa di pomodoro. I grugni sono il piatto caratteristico delle Marche: i grugni sono un varietà di cicoria, in genere selvatica, amarognola. Ben lavati, si fanno bollire in una pentola scoperta(altrimenti le foglie diventano scure), poi si scolano, si salano e si condiscono con abbondante olio di oliva e succo di limone.
Le chiese: un monumento molto importante è "LA SANTA CHIESA DI LORETO", dove viene venerata la Madonna Di Loreto. Capoluogo di provincia: ASCOLI PICENO è una città di nobile aspetto ad' agiata , in bellissima posizione , in mezzo ad una verde conca , alla confluenza del fiume Tronto e del Torrente Castellano , presso il confine abruzzese. Il Carnevale ad Ascoli……… In gennaio e in febbraio la città si trasforma per l'arrivo di "Re Carnevale" con centinaia di balli carnevaleschi soprattutto il giovedì, la domenica ed il martedì grasso. Si tratta di un genere di festa che non trova eguali in Italia poiché vi partecipa , con scanzonata allegria , nella sfrenatezza e nel buon umore , tutti quanti abbiano la ventura di trovarvicisi. I balli popolari in piazza tra sfolgorii di luci e di originali addobbi , rimangono impressi per sempre in chi avrà occasione di assistervi divenendo ben presto attore più che spettatore data la generale baldoria che afferra anche i più rottosi. Si avrà inoltre occasioni di assistere al brillante carnevale dei bambini e a numeri di varietà con orchestre tipicamente originali.