Liguria A tavola Vini
: Coronata di Genova, Portofino, Moscatello di Imperia, Rossese,
5 Terre , Marinasco, Barbarossa, Dolceacqua. Piatti tipici : Pasta col pesto,
Focaccia, Minestrone, Zuppe, Brodetti, Ravioli e Fritti di pesce, Lumache,
Pandolce, Torta Pasqualina. PRODOTTI TIPICI La Liguria è ricca di tradizioni
artigianali, perciò chi vuole acquistarvi, per ricordo, qualche oggetto
tipico, ha una vasta possibilità di scelta. Ci sono, ad esempio, bellissimi
scialli di seta, con fiori dipinti e lunghe frange, oppure i pizzi di Santa
Margherita. Ad Albisola e a Savona delicate ceramiche e vetri artisticamente
lavorati ad Altare. Oppure passando ad argomenti gastronomici, c'è il pandolce
di Genova, o la famosa torta Pasqualina, che possono essere accompagnati
dallo squisito vino delle 5 terre. Curiosità Ad Albisola , per avere ogni
anno, in anticipo sulla stagione, i primi asparigi, viene messo in pratica
un sistema
molto ingegnoso. Nelle serre, il terreno seminato è ricoperto da cascame
di cotone umido: la sua fermentazione produce un tale calore che le gustose
primizie spuntano in 10 giorni. A Lavagna, viene celebrata ogni anno la
festa dei Fieschi. La bandiera di questa antica famiglia è portata alla
testa di un corteo in costume medioevale. A uno squillo di tromba, si scopre
una gigantesca torta che viene offerta gratuitamente a tutti , in ricordo
di quella che, in una festa di nozze, i Fieschi fecero preparare con ben
12000 uova. È proverbiale la parsimonia dei liguri , e dei genovesi in particolare.
È gente abituata a lavorare duramente e quindi a tenere in grande considerazione
il frutto del proprio lavoro e del proprio guadagno. La parte antica di
molte cittadine liguri sorge all interno ,lontano dalla riva perché i loro
abitanti, secoli fa , dovettero difendersi dalle scorrerie dei pirati Sagre
e feste popolari Genova,Festa di Nostra Signora del Carmine.Si svolge la
prima domenica dopo il 16 luglio. È tra le feste più suggestive d'Italia.
Ha origine votive; fu istituita in seguito a una pestilenza che funestò
Sestri attorno al XVI secolo. La festa si svolge sempre al mattino.Al riguardo
esiste una curiosa leggenda: da secoli la celebrazione dei riti non è mai
stata turbata dal maltempo.La sola volta in cui piovve è quando , un anno
, si tentò di spostare la processione alla sera . Il corteo,che registra
una foltissima partecipazione di popolo,porta per le strade della cittadina
l'arca della madonna del Carmine preceduta da chierichetti,donne bambine,giovani,e
soprattutto dalla Confratern ita
dell'Oratorio,coloro che trasportano i tre pesantissimi Crocifissi ,di cui
2 bianchi e 1 nero.Questo compito è svolto da uomini appositamente bardati,
a coppi, uno dei quali è il portatore,l'altro si dice il muratore perché
aiuta a effettuare, di tanto in tanto, il difficile cambio del fardello.
La sera dopo ha luogo la cosiddetta festa del Madunin : portatori e muratori
solennizzano la felice riuscita del corteo pasteggiando con: cozze,carne
alla brace e bevendo "pirùn" una specie di vassoio con il becco, un fresco
vino bianco della Liguria . Nel porto di Genova approdano o salpano al giorno
48 navi in media. Esso è il porto italiano in cui passa i l maggior quantitativo
di merci all'anno (il primato del movimento passeggeri è tenuto al porto
di Napoli). In un sol o
anno la Liguria vede transitare nei suoi alberghi quasi 2000000 di turisti
e villeggianti. Savona,ilo porto del Piemonte. La Spezia,importante piazzaforte
marittima. Imperia,capoluogo della riviera dei fiori.Centri famosi della
riviera di ponente: Bordighera,Portofino,Rapallo e Lerici. POPOLAZIONE E
PROVINCE: gli abitanti sono1.800.000 con una densità media di 332KMQ. Le
province sono 4: Genova,Imperia,La Spezia,Savona. COME SI PARLA Il dialetto
Genovese tende ad eliminare la "erre"fra le vocali. Eccone un esempio bizzarro:
"Màe aiei i eia eio, aoa i è eio e aia. (Il mare ieri era olio, ora è olio
e aria, cioè tempesta.) Anche la v b p scompaiono per diventare c o g rendendo
così difficile la comprensione di molte parole a chi non è Ligure .Ad esempio
, "cianco" vuol dire bianco, "giastemà" bestemmia. I proverbi esprimono
anche l'abilità che ha reso i Genovesi tanto fortunati nel commercio: naturalmente
se al poco posseduto si aggiungono l'energia e l'abilità di questa gente.
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