Friuli Venezia Giulia
POPOLAZIONI E CITTA' La popolazione è in lenta ma costante diminuzione, così come registra un progressivo invecchiamento; già negli anni ottanta, il saldo naturale(cioè il rapporto tra il numero dei nati e quello dei morti)era negativo .La distribuzione degli abitanti ha fortissimi squilibri tra zona a zona; i due poli di minore e maggiore popolamento sono rispettivamente la fascia montana e collinare da un lato, e quella di media pianura , incentrata sulle città di Pordenone e Udine che superano i 7000 kmq (e la loro densità è di soli 100-120 abitanti per kmq ,contro i circa 300 del Goriziano).Rappresenta un'eccezione il caso della provincia di Trieste, che, avendo perduto tutto il suo entroterra al termine della seconda guerra mondiale , è formata solo da un'esigua striscia litoranea, in pratica corrisponde alla città; la provincia conta in tutto sei comuni e ha una densità appunto di tipo urbano (oltre 1200 abitanti per kmq). Con i suoi 224.506 abitanti, Trieste è una vera metropoli regionale. Nessun'altra città della regione tocca 100.000 abitanti : li sfiora Udine, la seconda città per numero di abitanti e per importanza, dovuta alla sua posizione centrale tra pianura e montagna e al suo ruolo urbano di antica data, testimoniato dalla "grazia" tutta veneta del suo centro storico. Oltre ai capoluoghi di provincia (Pordenone e Gorizia), si ricordano le città di Monfalcone e di Cividale del Friuli.
FESTE AD UDINE NEI SECOLI SCORSI Nel giorno di San Giorgio, ad esempio, si correva il palio dei cavalli e dei pedoni. Il cavallo vincitore otteneva in premio un panno scarlatto e il pedone una stoffa di minor valore. Per i due ultimi arrivati, i premi di consolazione erano rappresentati da un porchetto condito con senape, e da una civetta. La festa, allietata da suonatori e pifferi , culminava nel mercato vecchio , dove stavano i giudici e le notabilità , all'altezza della casa cinquecentesca , che serba ancora infissi gli anelli di pietra a cui pendeva la bandiera rossa del traguardo . Il primo giovedì di mjaggio era dedicato ad una festa detta delle frittelle . La gioventù a cavallo , preceduta da trombettieri , recava i ,cioè rami d'albero intrecciati con fiori , e li poneva all'uscio delle belle

ragazze. Anche i popolani festeggiavano con i signori il ritorno della primavera. E qui converrà accennare al profumo caro alle donne udinesi : la maggiorana , di cui erano fioriti tutti i davanzali …… Il 6 luglio si svolgevano feste e bagordi , con l'immancabile ballo sotto la Loggia del Comune , e il popolo era appassionatissimo per quel divertimento. PIATTI TIPICI DEL FRIULI I piatti tipici del Friuli sono : 1) Zastach, 2) Frittole de fenoci e fondi, 3) Patate alla triestina. 1) Fare lessare al dente in acqua bollente leggermente salata, dei fagiolini e delle fette di patate e di zucca .Mettere in una padella del lardo grattugiato e farvi imbiondire della cipolla tritatissima , unirvi le verdure , farle insaporire per qualche minuto e servirle ben calde. 2) Nettare i finocchi ,affettarli e passarli man mano in una terrina con acqua mescolata con succo di limone . Al momento di cuocerli , asciugarli con un canovaccio pulito , infarinarli, passarli in uovo battuto leggermente salato e friggerli in olio abbondante e fumante. Sgocciolarli dorati, spruzzarli di sale fine e subito servirli con cuori di carciofi crudi. 3) Lessare in acqua fredda salata le patate necessarie , nettate, lavate e pelate; sgocciolare e affettate (1/4 del volume delle patate ) ;sgocciolarle, asciugarle tra due canovacci e farle dorare in una padella con olio. Nel medesimo tempo, in una padella più grande , dorare con burro (o olio) le patate anche ben asciugate in un canovaccio. A cottura delle patate, unire le cipolle, condire con sale e pepe , far insaporire qualche secondo insieme e servire.