L' orso bianco by Lisa

Con una sola zampa è in grado di sollevare animali pesanti più di un quintale. L'orso bianco non è mai bagnato! Quando si tuffa si inzuppano soltanto i grossi peli che formano uno strato di copertura, ma la parte sottostante rimane asciutta. Il senso dell'olfatto è molto sviluppato; l'orso bianco può individuare un cadavere di balena o di foca a più di 30 km di distanza. L'orso bianco è un eccellente nuotatore. Si muove spingendosi con le zampe anteriori, mentre quelle posteriori gli servono da timone. Grazie alla sua notevole resistenza alla fatica, può allontanarsi per km dal più vicino banco di ghiaccio. Quando si tuffa tira indietro le orecchie , chiude le narici e s'immerge a 1-2 m di profondità tenendo gli occhi aperti. Sulla terraferma la sua andatura è solitamente calma e lenta ma, se individua una preda, può correre a una velocità incredibile, fino a 40 km all'ora . È bene equipaggiato per non scivolare sul ghiaccio: i palmi delle sue zampe sono ricoperti da peli duri e rigidi e le unghie non retrattili gli servono da ramponi, permettendogli di scalare i blocchi di ghiaccio più ripidi. È a suo agio sia nell'acqua che sul ghiaccio 100.000 anni fa era bruno! L'orso bianco si è infatti staccato dai suoi cugini a pelo più scuro quando questi hanno invaso l'America Settentrionale attraverso lo stretto di Bering. UN GRANDE CAMMINATORE L'avete mai visto mentre prende il sole allungando le zampe per aria disteso sulla banchisa? È una scena molto frequente perché, a causa della sua mole (tra 320 e 410 kg in media ), questo nomade solitario dell'Artide si stanca facilmente. Percorrendo fino a 70 km al giorno, l'orso bianco potrebbe esplorare, nel corso della sua vita, 250.000km quadrati, una superficie pari a circa tre quarti dell'Italia. Il motivo dei suoi spostamenti? La ricerca del cibo in anzitutto.


Giocherellone di carattere, l'orso bianco si batte raramente ma, in compenso, adora simulare incontri di catch con i suoi simili. È uno spettacolo osservare come si affrontano: in piedi sulle zampe posteriori, combattono con quelle anteriori cercando di mandasi al tappeto. Dopo circa 15 minuti di lotta i due contendenti crollano sfiniti sul ghiaccio e il loro affanno è così grande che gli "sbuffi" si possono sentire a 100 m. di distanza. Ingeriscono un po' di neve per rinfrescarsi e si distendono per riposarsi. La sua dieta è costituita quasi esclusivamente (90%) da foche, che cattura sulla banchisa o quando risalgono in superficie per respirare: in quest'ultimo caso può restare in agguato per molte ore. Quando alla fine la foca si avvicina, le assesta una formidabile zampata, l'azzanna al collo e la divora. In mancanza del suo pasto preferito,l'orso bianco si accontenta di pesci