PIAZZA VENEZIA
Ampio e regolare quadrilatero, centro geometrico della città, a cui
confluiscono direttamente o indirettamente le principali arterie: la via
del Corso, la via Nazionale, la via dei Fori Imperiali…vi domina il
severo palazzo Venezia e le fa da sfondo la candida mole del Vittoriano. La
piazza ricorda momenti tristi e terribili della guerra. L’imponenza del
monumento del Milite Ignoto rende presenti,
in ogni momento, le migliaia di soldati morti in guerra.
PALAZZO
VENEZIA
Si chiama così perché, prima di essere la sede di
rappresentanza del partito fascista, fu, per oltre 200 anni, la sede
degli ambasciatori della Repubblica di Venezia a Roma (1564 – 1797). Il
palazzo assomiglia a un castello e rappresenta il passaggio
dall’epoca dei castelli (il Medioevo) a quella dei palazzi ( il
Rinascimento). Dopo le invasioni barbariche, dopo la decadenza di Roma, fu
impegno dei Papi lavorare alla ricostruzione della città. Fino al 1564 fu
residenza del Papa. Dalla finestra centrale di Palazzo Venezia, sopra il grande portale, si
affacciò Mussolini che gridò “Italiani alle armi!”. Così l’Italia
entrò nella seconda guerra mondiale (giugno 1940).