| |
 |
Le
strade di Bressanone |
 |
DON
BOSCO |

|
DON BOSCO
Giovanni Bosco
(1815-1888) fanciullo e adolescente fece la vita del contadino ai becchi
di Marialdo ed alla cascina Moglia di Moncucco. Pastorello, garzone di
campagna, agricoltore e vignaiolo, apprese anche i mestieri
dell’artigiano locale a Castelnuovo e a Chieri. Imparò a fare il sarto,
il falegname, il calzolaio, il fabbro e perfino il cestaio. Conobbe l’
arte del cuoco, del liquorista e del pasticcere. Fece qualche esperienza
da barbiere, da infermiere e a volte, fu anche cacciatore. Compiuti gli
studi ecclesiastici, Don Bosco si rivelò
ben presto, a Torino, apostolo della gioventù povera ed abbandonata,
iniziatore di oratori, ospizi e laboratori d’arti e mestieri; fu
fondatore delle società salesiane e dell’Istituto delle figlie di Maria
Ausiliatrice e nello stesso tempo abile organizzatore, amministratore
accorto e geniale, promotore di imprese sempre più vaste in tutti i
servizi nel campo religioso ed educativo, dall’arte tipografica alla
editoria, dalla apertura di scuole all’erezione di chiese in Italia e
all’estero.
|
Classe
3°A |
Scuola Media
"Alessandro Manzoni" Bressanone |
A.S. 2000/01 |
|